E-Tourism https://turismo.giorgiotave.it E'-Tourism Tue, 22 Jan 2019 15:41:27 +0000 it-IT hourly 1 Google Maps per Barche e Navi! Speculazione o realtà? https://turismo.giorgiotave.it/google-maps-per-barche-e-navi-speculazione-o-realta/372 https://turismo.giorgiotave.it/google-maps-per-barche-e-navi-speculazione-o-realta/372#respond Tue, 22 Jan 2019 15:40:30 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=372 Stanno accadendo cose su Internet molto interessanti. Si è entrati in una nuova era e i prossimi due anni saranno cruciali per molti. A breve qualsiasi pagamento potrà essere effettuato con Google, Amazon, Apple o qualsiasi altro colosso che decida … Continua

Fonte: Google Maps per Barche e Navi! Speculazione o realtà?

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Stanno accadendo cose su Internet molto interessanti. Si è entrati in una nuova era e i prossimi due anni saranno cruciali per molti.

A breve qualsiasi pagamento potrà essere effettuato con Google, Amazon, Apple o qualsiasi altro colosso che decida di diventare un istituto bancario. Se ci pensate, Google e Amazon sono molto interessate, anche per gli Assistenti Virtuali. Google al CES ha presentato varie novità tra cui quella di poter prenotare direttamente Ristoranti e Hotel. Si prenderà il mercato e se in un video di FastForward spiegavo proprio perché.

Pensate ad avere come Banca Google e un qualsiasi dispositivo con Google Assistant (non solo Google Home, chiunque potrà averlo, ci sono già specchi, radiosveglie, tv). Tramite la voce, facilmente, senza aggiungere carte di credito o altro, potrete dire: Hey Google prenota e paga un hotel a Bologna per domani sera.

Oggi ci sembra una cosa strana, domani non lo sarà.

Immaginate ora di stare sulla vostra barchetta: hey Google, mi dai il miglior percorso per arrivare sull’isola X? Senza pensare a laghi e fiumi.

Ad oggi questa è una speculazione, l’ho letta su SmartWorld.it e la fonte è AndroidHeadlines.

Il tutto perché è stato richiesto di registrare “NAVIMAL” come marchio, indicante un software in grado di dare informazioni di navigazione e di mappatura.

Noi sappiamo inoltre che Google è molto attiva sulle allerte (terremoti, disastri naturali) e che in India ha avviato un progetto per impiegare l’Intelligenza Artificiale nel prevedere le inondazioni.

Per questo io credo che non sia utopistico un progetto di avvisi sulla navigazione, incluso quello se uscire o meno per andare a pescare.

E non mi sorprenderei, così come gli orari per i ristoranti, di avere gli orari di picco per le isole e i posti turistici a mare.

Tanto per i posti sulla terra li abbiamo già. Addirittura in diretta.

 

E pensare che abbiamo preso in giro Google Maps quando indicava simpaticamente il percorso marino tramite Kayak o altro.

Google sta andando oltre l’assistente di viaggio. Sta diventando qualcosa in più: ci offre informazioni sul mondo che ci circonda, è un assistente molto più evoluto il progetto al quale stanno puntando.

Voi che ne pensate?

Ah..stanno per arrivare i limiti di velocità per le strade dopo anni di test 😀

Fonte: Google Maps per Barche e Navi! Speculazione o realtà?

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Turismo: Spunti Operativi sulla Psicologia del Viaggiatore-Consumatore https://turismo.giorgiotave.it/psicologia-viaggiatore-consumatore/361 https://turismo.giorgiotave.it/psicologia-viaggiatore-consumatore/361#comments Tue, 07 Oct 2014 07:58:12 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=361 L’estate è ormai giunta al termine e probabilmente sul turismo calerà anche l’attenzione dei “media” fino alla prossima stagione. Riprenderanno come sempre i dibattiti sui numeri, sulle presenze, sulle tendenze dei nuovi viaggiatori, sui problemi strutturali delle nostre località turistiche, sulle … Continua

Fonte: Turismo: Spunti Operativi sulla Psicologia del Viaggiatore-Consumatore

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ValigieL’estate è ormai giunta al termine e probabilmente sul turismo calerà anche l’attenzione dei “media” fino alla prossima stagione. Riprenderanno come sempre i dibattiti sui numeri, sulle presenze, sulle tendenze dei nuovi viaggiatori, sui problemi strutturali delle nostre località turistiche, sulle spiagge più belle, i mari più puliti, ecc. Finito il clamore mediatico legato al mercato delle ferie estive però, la “vita continua” con altri “mercati” (weekend, viaggi per affari, stagioni invernali, ecc), come ben riportato in questo articolo dall’economista e direttore di sociometrica Antonio Preiti.

Aldilà del clamore mediatico “estivo” vi sono decisioni strategiche da prendere e valutare, destinazione turistica per destinazione, che molto spesso non sono decisioni di mera promozione turistica. Ma è ben altra materia.

Prendo spunto da questa considerazione per vedere l’altro lato della medaglia, ovvero chi nel turismo opera e lavora. Ogni struttura, attività o ente che opera nell’offerta turistica deve oggi più che mai svolgere un lavoro di comunicazione, organizzazione e pianificazione che non può essere ad orologeria, quale che sia il proprio mercato (estivo, invernale, congressuale, ecc). Qualunque sia il “periodo” di punta del mercato che si va a servire, deve essere una costante l’organizzazione, impostazione strategica e generazione di contenuti, l’attuazione di strategie di web marketing, la creazione di storie attraenti, il lavoro sulla costruzione di esperienze autentiche, “trasformative”, migliorative e dotate di senso per i propri ospiti.

cabineI viaggiatori e i consumatori di oggi sono molto diversi rispetto a poco tempo fa. Provo a trarre qualche spunto di riflessione “sociologico” dal libro “Existential Marketing: i consumatori comprano, gli individui scelgono. Di Stefano Gnasso e Paolo Iabichino.

L’individuo post-moderno, disorientato e senza più certezze derivanti dal “vecchio mondo”, si trova di fronte a una incessante ricerca di senso che non viene più da grandi ideologie, da speranze sul futuro, da progetti sociali comuni per un mondo migliore. E il consumo deve fornire indicazioni di senso.

“Le esperienze che sperimentiamo nella postmodernità sono vane, fuggenti, effimere, muoiono subito dopo che le abbiamo vissute, senza lasciare alcuna traccia dentro di noi: sono esperienze che non si sedimentano nella nostra interiorità, che non contribuiscono in alcun modo a trasformarci, che ci lasciano esattamente uguali a come ci hanno trovato” (Stefano Gnasso in “Existential Marketing: i consumatori comprano, gli individui scelgono”).

Il viaggio così come il consumo (i prodotti, i servizi e ancor di più le marche e le aziende) oggi devono fornire esperienze autenticamente trasformative e migliorative degli individui (viaggiatori-consumatori).

“L’esperienza trasformativa diviene quindi metafora del viaggio, emblema di un percorso interiore che ci vede mutare, che modifica la nostra essenza più intima… il viaggio è una fase di sospensione, un momento transitorio e fluido che si colloca in mezzo a due punti fermi, saldi e connotati. E’ un momento in cui tutto può accadere perché, in attesa del dopo, vengono sospese le convenzioni, viene abbandonata ogni istanza regolatrice appartenente al prima. Il viaggio è in ultima istanza lo iato tra ciò che “era” e ciò che “sarà”… ed è proprio in quest’ottica che le aziende devono iniziare a ragionare, offrendo esperienze che rechino, al loro interno questa transitività, che siano in grado di porsi come esperienze di vita capaci di segnare un piccolo grande cambiamento in chi le vive, che sappiano andare oltre l’istanza del mero spettacolo del disincanto”.

Chi opera in ambito turistico ha a mio avviso molte possibilità di contribuire in modo profondo alla generazione di percorsi trasformativi negli individui – viaggiatori – consumatori perchè lavora con sogni e l’immateriale, in un momento di stacco delle persone dalla vita di ogni giorno. E’ un terreno fertile per generare esperienze profonde, autentiche ed entusiasmanti nei propri ospiti, che li possa rendere persone veramente arricchite al termine del soggiorno, che ne facciano parlare.

Entriamo un po’ più dentro la psicologia del viaggio prendendo in analisi la ricerca “TripBarometer – Settembre 2014 Italia: la psicologia del viaggio” che approfondisce i motivi che ci spingono a viaggiare, il modo con cui i viaggi cambiano il nostro comportamento e non solo.

Infografica-Turismo

La motivazione principale che spinge a viaggiare è “ampliare le proprie conoscenze”, con alcune differenze: gli Europei desiderano più “esperienze indimenticabili”, i Mediorientali “conoscere e vivere la cultura del posto”, gli Asiatici “vivere esperienze coinvolgenti”, gli Australiani vanno alla ricerca di “momenti indimenticabili”, gli Africani vogliono “sentirsi speciali e coccolati”, i Latino-Americani viaggiano per “conoscere nuove persone”, i viaggiatori del nord America per “rafforzare i rapporti con le persone che più amano”.

I viaggiatori, inoltre, vogliono vivere esperienze uniche ed entusiasmanti. Una parte di viaggiatori ha deciso di fidanzarsi o sposarsi durante un viaggio, una parte addirittura ampia la propria dieta integrando i nuovi cibi provati durante il viaggio. Interessante notare l’euforia prima della partenza e il ruolo delle relazioni che ci danno degli spunti di riflessione operativi.

In merito all’euforia prima della partenza questa nei viaggiatori è alta al momento della prenotazione, ma sembra essere poco capitalizzata dalle strutture: solo il 16% fa sentire gli ospiti come se la vacanza fosse iniziata, e solo il 27% offre suggerimenti per il viaggio.

“Le strutture con un tasso di ospiti che ritornano superiore al 75%” danno molta importanza alla costruzione delle relazioni:

  • In fase di prenotazione rassicurano gli ospiti sulla prenotazione (48%)
  • Prima del soggiorno iniziano a costruire il rapporto (34%)
  • Durante il soggiorno offrono un servizio eccellente (49%)
  • Dopo il soggiorno mantengono il rapporto nel tempo (48%)

Costruire un percorso di relazione non è semplice, e presuppone la presenza di persone dedicate a questo.

Cerchiamo comunque di trarne alcuni spunti operativi per il lavoro:

Confermare e riepilogare la prenotazione

In questa fase, dopo che la prenotazione è conclusa è bene confermare e riepilogare la prenotazione e tutti i dettagli via email. Magari far precedere l’email da un sms/telefonata/whatsapp. Il tutto meglio se con un tono personale.

Il soggiorno vero e proprio

Conclusa la fase “commerciale” si passa alla fase che porterà al soggiorno vero e proprio, un assaggio della fase “trasformativa” dell’esperienza e che la renderà memorabile.

  • Potrebbe essere utile costruire sul proprio sito una sorta di “lista di risorse” sempre valide come numeri di taxi, orari ferroviari, aerei, ristoranti consigliati, escursioni, sport, APP del territorio, musei, guide turistiche sfogliabili online, attività convenzionate, ecc. magari suddivisa per categorie. Questa lista di risorse è utile anche per generare condivisioni e qualche link in entrata. Da inviare via email, facebook, twitter, whatsapp, sms, ecc
  • Sarebbe interessante poter presentare lo staff che accoglierà e guiderà le persone durante il soggiorno. Il volto umano dell’azienda e delle persone che la compongono è sempre cosa gradita (potrebbe essere il caso di usare VSNAP (https://www.vsnap.com) per creare dei piccoli video dello staff da inviare via email o condividere sui social o Vine) oppure far vedere la struttura, parti della vita che si svolge, di chi ci lavora, di cosa li aspetta, ecc, tramite piccoli video con l’APP di Instagram Hyperlapse, per realizzare i video in Timelapse su smartphone o tablet. (ecco il link per scaricarla per IOS: https://itunes.apple.com/app/id740146917). Molto indicata nel settore travel & tourism.

Ecco ad esempio di utilizzo: Visitcopenhagen (https://instagram.com/p/sfcftYLbmn/?modal=true) mostra come la città è adatta ai ciclisti e pedoni, Disneyland fa vedere il giro sulla giostra delle tazze ( https://instagram.com/p/sOA53-KM2N), Trump Miami prova Hyperlapse e fa vedere spiaggia e piscina (https://instagram.com/p/sLMj5nG4Nx ).

  • Sempre prima dell’arrivo si può iniziare a far sentire gli ospiti parte “integrante” : se la struttura ha un proprio # gli ospiti possono essere informati e invitati alla condivisione già prima dell’arrivo, si possono informare le persone a condividere le foto sui canali social della struttura (prima, durante e dopo il soggiorno), ecc, magari in cambio di uno sconto su qualche servizio o omaggio. Insomma comunicare la “politica social” della struttura.

Il ruolo sociale della struttura

Questa fase è determinante per quella che abbiamo visto essere la vera e propria esperienza trasformativa. E’ in questa fase che la struttura assume quasi un ruolo sociale, catartico, migliorativo della vita delle persone. Rende gli ospiti persone migliori al termine del soggiorno. E’ in questa fase che si farà di tutto per far vivere esperienze uniche, approfondire la cultura del territorio, l’enogastronomia, far ampliare le conoscenze degli ospiti, e non solo. Tutto deve essere perfetto e unico. Mi limito a dire che dal punto di vista di marketing operativo per qualsiasi struttura è in questa fase, quella del soggiorno, che bisogna entrare in forte relazione ed empatia con gli ospiti: dal reperire i contatti, invitare le persone a seguire i canali social, invitarli a generare essi stessi dei contenuti (foto, video, recensioni, ecc), condividerli. Ovviamente non è tutto automatico, la componente umana è molto importante per ottenere un seguito convinto e profondo.

A fine soggiorno

In un mondo sempre più “disintermediato”, dove le relazioni sono più dirette, “You and Me” e “peer to peer” (segnalo a tal proposito questo interessante articolo) determinante è proseguire i rapporti con i clienti, ovviamente con del contenuto interessante e utile.

Potremmo pertanto a fine soggiorno:

  • aggiornare le banche dati e inviare una email di ringraziamento agli ospiti con l’invito a seguire i canali social aziendali, invitarli a condividere i momenti delle proprie vacanze (foto, video, recensioni, ecc) e lasciare una recensione
  • dopo aver stabilito un piano di web marketing e content, collettare tutti i materiali, spunti, analisi, ecc per gestire la propria presenza online durante tutto l’anno. Sarebbe opportuno programmare l’invio di newsletter (che siano collegate al proprio sito web, preferibilmente all’area blog / news), valutare le recensioni degli utenti e la reputazione online, lavorare sui propri canali social, ecc.

Questi sono solo alcuni spunti da seguire, e ogni azienda troverà tante altre soluzioni per entrare in relazione ed empatia con i propri clienti. Fare turismo oggi non significa più soltanto gestire operativamente una struttura e la promozione. Significa anche regalare emozioni, lavorare con le aspettative, far sognare le persone mettendosi nei loro panni e realizzare questi sogni. E contribuire in un certo senso a rendere migliori gli ospiti al loro rientro.

Fonte: Turismo: Spunti Operativi sulla Psicologia del Viaggiatore-Consumatore

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Mobile e Local: addio ai siti web? https://turismo.giorgiotave.it/mobile-local-siti-web/360 https://turismo.giorgiotave.it/mobile-local-siti-web/360#comments Wed, 13 Aug 2014 10:24:12 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=360 Molte attività come bar, street food, piccole attività non possono investire molto nella realizzazione di un sito web e a volte non ha proprio senso. Google, grazie ai dati che sta immagazzinando, riesce a dare le informazioni più importanti direttamente … Continua

Fonte: Mobile e Local: addio ai siti web?

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Molte attività come bar, street food, piccole attività non possono investire molto nella realizzazione di un sito web e a volte non ha proprio senso.

Google, grazie ai dati che sta immagazzinando, riesce a dare le informazioni più importanti direttamente nei suoi risultati e noi molte volte non abbiamo bisogno di entrare in un sito web.

Da Mobile questa cosa è ancora più evidente.

In questo video Giorgio fa una panoramica delle opportunità di oggi con un occhio alle statistiche e ricerche di Google.

Fonte: Mobile e Local: addio ai siti web?

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Parlare di viaggi, su Facebook https://turismo.giorgiotave.it/parlare-viaggi-facebook/357 https://turismo.giorgiotave.it/parlare-viaggi-facebook/357#respond Mon, 28 Jul 2014 09:26:20 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=357 I viaggi sono l’argomento che genera la principale mole di discussioni su Facebook. Il 42% degli utenti condivide, pubblica elementi, foto, video a tema turistico. Il 20% della spesa del settore arriverà, a fine 2014, dai dispositivi mobile. La quota … Continua

Fonte: Parlare di viaggi, su Facebook

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I viaggi sono l’argomento che genera la principale mole di discussioni su Facebook. Il 42% degli utenti condivide, pubblica elementi, foto, video a tema turistico. Il 20% della spesa del settore arriverà, a fine 2014, dai dispositivi mobile. La quota è destinata a salire fino al 50% nel 2017, dicono le previsioni. Un giro d’affari non da poco, ecco. Un giro d’affari di cui questa infografica pubblicata da Ampush cattura numeri, consuetudini e scenari.

The Advertiser’s Guide to Reaching Travelers on Facebook

Fonte: Parlare di viaggi, su Facebook

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Hashtag in ambito turistico: alcuni tool e consigli https://turismo.giorgiotave.it/hashtag-turismo-consigli/344 https://turismo.giorgiotave.it/hashtag-turismo-consigli/344#comments Wed, 18 Jun 2014 08:02:38 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=344 I viaggiatori vogliono vivere sempre di più esperienze autentiche relative al luogo di destinazione. Grazie ai social network i viaggi sono oggi “conversazioni” ed esperienze collettive sempre più condivise. In un mondo fatto di conversazioni, di condivisione e sharing, di … Continua

Fonte: Hashtag in ambito turistico: alcuni tool e consigli

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TH_hashtag politics_handsI viaggiatori vogliono vivere sempre di più esperienze autentiche relative al luogo di destinazione. Grazie ai social network i viaggi sono oggi “conversazioni” ed esperienze collettive sempre più condivise.

In un mondo fatto di conversazioni, di condivisione e sharing, di costruzione di narrazioni condivise e di condivisione di momenti e sensazioni, i viaggi sono anche condivisione di esperienze, sensazioni, momenti. E l’hashtag, questo celebre cancelletto (#), è un elemento narrativo e aggregante molto forte che permette di convogliare contributi, esperienze e sensazioni fatte di foto, video e commenti degli utenti in un’unica storia collettiva e condivisa. L’#hashtag è un elemento cross mediale molto forte dove a mio avviso l’integrazione tra online e offline diventa determinate per il lancio e il mantenimento dell’attenzione.

Cerchiamo di capire una possibile dinamica dell’utilizzo di un # e comunque degli aspetti legati alla condivisione analizzando come si muove il viaggiatore 2.0 e a come costruisce la propria esperienza di viaggio. Ne avevamo parlato in questo post, di cui riportiamo sotto un estratto.

Fase precedente al viaggio

Recupera informazioni e costruisce la sua aspettativa su un luogo, legge recensioni di altri, approfondisce sui singoli siti web e social network, richiede informazioni via web, chiede consigli ad amici/conoscenti, finché non decide.

I contenuti prodotti dagli altri viaggiatori hanno un ruolo importante.

Fase del viaggio/permanenza in un località

È il momento in cui ad esempio si geolocalizza su Foursquare, utilizza Google Maps, condivide foto in tempo reale su Instagram, Twitter, Facebook, Pinterest, lascia recensioni.

Nella strategia comunicativa di un territorio o di una struttura turistica è utile incentivare la condivisione in loco o l’utilizzo dei canali attivati in varie forme, tra cui l’utilizzo di uno o più #. In questa fase è necessario far lasciare traccia, mapparle, far generare contenuti e aggregarli, reperire foto da utilizzare poi durante l’anno.

Fase post viaggio

È il momento in cui i viaggiatori rielaborano il viaggio, condividono le foto e i contenuti, ne parlano agli altri raccontando storie. Per chi promuove il territorio la fase del viaggio e del post viaggio sono utili a reperire informazioni e materiali, collettarli per raccontare il territorio con gli UGC (contenuti generati degli utenti) che magari hanno utilizzato un #. La struttura in questa fase può fare un resoconto, raccogliere i contenuti e fare una analisi, utilizzare i contenuti per i propri canali.

Sia che si tratti di una struttura turistica che di un territorio, la fase di lancio di un # è molto importante. Un hashtag oggi dovrebbe essere parte integrante di qualsiasi campagna pubblicitaria e promozionale. Può essere anche un elemento collettivo che per una struttura ricettiva si situa tra una recensione e una condivisione collettiva.

Per poter lavorare con gli hashtag vi sono diversi tool che permettono di fare analisi e collettare i contributi degli utenti. Ne suggeriamo alcuni, che andranno presi in considerazione in base alle proprie necessità e strategie.

Storify

Ne avevamo parlato in questo post, utile a costruire storie reperendo tutti gli utenti che ad es. hanno usato un certo #. Potremmo pertanto invitare i nostri ospiti o visitatori a condividere momenti ed esperienze e poi renderli partecipi della social media story creata

TweetReach

Tool utile a capire in base a un # o parola chiave la portata stimata in termini di account, i top contributor, tweets e retweets, l’esposizione, ecc. Permette di estrapolare i report ad. es da fornire ai propri clienti.

tweetreach

See Saw

Permette di avere una visione quasi in real time degli ultimi tweets correlati a un argomento e poter commentare ma non solo.

seesaw

Keyhole

Anch’esso offre una dimensione in realt time su hashtag, keywords e URL includendo Facebook e Instagram oltre che Twitter. Ci dà una dimensione di Reach, Impressions, Top Sites, Location, Most Influencers, Keywords e Hashtag correlati

keyhole

Twubs

È una sorta di chat room dove live si possono commentare e seguire lo streem dei contenuti associati a un Hashtag. Questa chat fedd può essere embeddata.

twubs

Tagboard

Questo display tool permette di creare delle Boards (un pò come su Pinterest) che raggruppa i contributi degli utenti che usano un hashtag. Dopo aver creato un account si possono creare più Board, inserire un logo, una cover e una breve descrizione.

tagboard

Tweet Blinder

Fa delle analisi e report molto dettagliati su una Kw o # su Twitter suddividendo per device, lingue, contributor (fa anche una classifica), link e foto.

TWEET BLINDER

Tagdef

Non conosciamo il significato il un Hashtag? Chiediamolo a TAGDEF.

Tagdef

Hashtagify

Un tool che lavora sulle correlazioni con un Hashtag. Dà 10 Hashtag correlati a un Hashtag indicato. E’ visivamente molto potente con un grafico che indica anche la rilevanza e vicinanza di correlazione e la popolarità.

hashtagify

E tu conosci altri strumenti utili?

Fonte: Hashtag in ambito turistico: alcuni tool e consigli

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Spunti Operativi che emergono dalla Survey di TripBarometer 2014 https://turismo.giorgiotave.it/survey-tripbarometer-2014/332 https://turismo.giorgiotave.it/survey-tripbarometer-2014/332#respond Mon, 28 Apr 2014 12:32:27 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=332 Il TripBarometer 2014, una ricerca condotta ogni due anni a livello internazionale da TripAdvisor, fornisce degli spunti utili sui trend di viaggio globali e aspetti operativi che ogni struttura turistica dovrebbe considerare. La ricerca è condotta su un campione di circa … Continua

Fonte: Spunti Operativi che emergono dalla Survey di TripBarometer 2014

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Il TripBarometer 2014, una ricerca condotta ogni due anni a livello internazionale da TripAdvisor, fornisce degli spunti utili sui trend di viaggio globali e aspetti operativi che ogni struttura turistica dovrebbe considerare.

La ricerca è condotta su un campione di circa 50mila viaggiatori e 10mila operatori business nel settore turistico e, fermo restando alcune criticità spesso sollevate sulla validità e veridicità o meno delle recensioni, fornisce comunque degli utili spunti di riflessione che le strutture turistiche possono mettere in pratica.

A questo link è possibile scaricare la ricerca completa.

Italia e Australia a livello globale sono le mete più desiderate nell’immaginario collettivo per i prossimi due anni.

A livello promozionale questo può essere un indicatore sulla necessità di investire in modo integrato nella comunicazione di brand territoriali. Ne avevamo parlato in questo post.

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L’Europa in generale rimane una delle “dream destination” per i prossimi 24 mesi.

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Sembra che l’Italia sia particolarmente desiderata da Americani, Brasiliani, Messicani e Russi. Magari supportando il dato con altre fonti, si potrebbe decidere di impostare una strategia promozionale che vada su questi paesi.

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Ai viaggiatori piacciono esperienze autentiche: provare la cultura della destinazione autentica è ciò che cercano gran parte dei turisti. Monumenti, storia, sole e mare, spiaggia e cultura.

A livello strategico e operativo questo ci dice che: le strutture devono lavorare bene per far vivere in loco esperienze a 360° ad es. consegnando una guida turistica legata al territorio, facendo fare dei tour enogastronomici, segnalando escursioni particolari, incentivando la condivisione di foto e contenuti sui canali social della struttura turistica, ecc.

Allo stesso tempo la struttura deve, nella fase di costruzione del viaggio anticipare e far assaporare le esperienze che si possono vivere sul territorio. Far venire l’acquolina in bocca generando dei contenuti interessanti, sul proprio sito Web (ad es. avendo un bel blog con tutto ciò che offre il territorio ma non solo) e sui social (ad es. tramite i Place Pins di Pinterest, tramite condivisione di contenuti legati al territorio e prodotti dagli utenti, ecc) il tutto per far percepire tutte le potenzialità “autentiche” del territorio che gli utenti amano molto.

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Mare e cultura sono i viaggi preferiti. E in questo l’Italia è favorita.

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La maggior parte dei viaggiatori pianificano il viaggio 3-4 mesi prima e iniziano a prenotare 1-2 mesi prima.

Le persone prenotano sempre più entro le 3-4 settimane antecedenti la vacanza, anche se costruiscono la propria idea di vacanza con un più largo anticipo. Dunque una buona parte circa il 30% arriva a prenotare nelle ultime 4 settimane. Questo ci suggerisce che l’investimento in azioni pubblicitarie a pagamento (ad es. in Facebook) diventa importante da tenere attivo anche fino a metà agosto o comunque in un tempo utile in base a quando verrà chiusa la stagione.

Mentre tutto ciò che serve a costruire l’immaginario della vacanza deve essere più sedimentato e di lungo periodo.

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I viaggiatori più giovani sono quelli che prenotano più in last minute. Questo ci potrebbe suggerire ad es. di investire in qualche offerta last minute tramite Facebook Ads verso fasce d’età più giovani.

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Tra le fonti di ispirazione l’online è la parte predominante. I siti di recensioni, passaparola e social network in particolare e i contenuti generati dagli utenti, hanno un ruolo rilevante nell’influenza di una scelta. Questo ci dice anche che bisogna lavorare per far vivere un’esperienza in loco ma soprattutto farla condividere, far parlare i nostri ospiti. Rimane fermo il fatto che le migliori recensioni e il passaparola nascono dall’interno della struttura e dal servizio che ricevono.

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Oltre a TripAdvisor, è interessante notare come passaparola e contenuti generati dagli utenti su altri siti di viaggi abbiano una forte influenza. Stessa cosa per contenuti generati da amici/familiari e viaggiatori sui social network che hanno una percentuale più bassa come fonte di ispirazione ma influenzano molto le scelte

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Tra i canali di prenotazione l’online è ormai quasi il 70%. Le OLTA rappresentano il 27% mentre la prenotazione diretta tramite il sito della struttura ha buona percentuale il 18% che se sommata al canale telefonata diretta 10%, fa capire come c’è possibilità di lavorare per un lavoro diretto e disintermediato. I social e in particolare le Facebook Ads sono ottimi strumenti a mio avviso per disintermediare.

Questo suggerisce che i siti delle strutture devono essere studiati per favorire i contatti e le richieste d’informazioni in quasi tutte le pagine del sito, che dovrebbero dove possibile avere un sistema booking interno, far vedere la struttura con foto professionali ed emozionali, favorire la condivisione di tutti i contenuti.

Interessante notare quel 4% di utenti che dichiarano di prenotare una volta arrivati sul luogo, probabilmente tramite dispositivi mobili quali smartphone e tablet. Se consideriamo che il mobile è un fenomeno in ascesa c’è da aspettarsi che questo dato sarà in crescita nel prossimo futuro. Questo ci dice a mio avviso che tutto ciò che è legato al mobile marketing e alla mobile search è importante tra cui:

  • avere un sito mobile responsive
  • la rivendicazione e aggiornamento delle schede Google Plus Local (a questo link la procedura da seguire per una corretta rivendicazione)
  • la rivendicazione e aggiornamento della venue su Foursquare, magari inserendo una promo special per attrarre utenti geolocalizzati (avevamo spiegato come rivendicare la propria scheda su Foursquare e Yelp)
  • la rivendicazione della scheda su Bing Places il motore di ricerca Microsoft che è legato agli smartphone Windows oltre al fatto che le mappe Bing sono integrate su Facebook (a questo link la procedura per la rivendicazione della scheda aziendale su Bing)

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Interessante notare inoltre dal punto di vista dei viaggiatori come il wi-fi free sia determinante nella scelta dell’accomodation.

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Fonte: Spunti Operativi che emergono dalla Survey di TripBarometer 2014

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Brand, territorio e promozione turistica: alcuni aspetti da considerare https://turismo.giorgiotave.it/brand-territorio-promozione/329 https://turismo.giorgiotave.it/brand-territorio-promozione/329#comments Mon, 14 Apr 2014 09:09:31 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=329 Promuovere un territorio non è cosa facile. Il territorio italiano in modo particolare vanta una forte frammentazione e diversificazione. Aspetti questi che sono allo stesso tempo una ricchezza. Basti pensare alle infinite varietà dialettali, culturali e folkloristiche, alle diversità paesaggistiche … Continua

Fonte: Brand, territorio e promozione turistica: alcuni aspetti da considerare

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Promuovere un territorio non è cosa facile. Il territorio italiano in modo particolare vanta una forte frammentazione e diversificazione. Aspetti questi che sono allo stesso tempo una ricchezza. Basti pensare alle infinite varietà dialettali, culturali e folkloristiche, alle diversità paesaggistiche e peculiarità enogastronomiche. Elementi che devono essere al centro della promozione e che vanno necessariamente valorizzati.

Vista la forte differenziazione di ogni singolo territorio e considerando le difficoltà spesso burocratiche di azioni di riqualificazione territoriale affidate ad es. a regione e “incerte” province, penso sia utile che rappresentanti di singoli territori possano associarsi e mettere insieme le proprie forze per una comunicazione univoca.

Penso, ad esempio, all’operazione di promozione e rilancio messa in atto proprio in questi mesi all’Isola d’Elba in occasione del Bicentenario di Napoleone, dove i comuni elbani attraverso una gestione turistica integrata hanno messo in pratica un accordo che prevede l’attuazione di una strategia promozionale e di comunicazione di tutta l’isola attraverso i prodotti turistici tematici rappresentativi dell’identità del territorio così da permettere agli operatori sia pubblici che privati di presentarsi nuovamente come offerta turistica di qualità integrata e sostenibile.

Attuare una strategia di promozione integrata tra comuni ma anche consorzi – ad esempio di albergatori e aziende – è la strada da percorrere per la riqualificazione e rilancio di un territorio che possa tradursi in nuovi e più consistenti flussi turistici. Ovviamente è necessario affidarsi a professionisti e agenzie che sappiano indicare la strada promozionale da seguire.

Fatta questa premessa, e non entrando in aspetti “burocratici” che non mi competono, ecco alcuni aspetti che devono secondo me essere considerati in azioni di riqualificazione e comunicazione di un territorio sia da parte di agenzie sia di professionisti oltre che dei soggetti che commissionano il lavoro.

Posizionamento o Riposizionamento

Cosa rende speciale il nostro territorio? Quali sono i vantaggi per il turista?
Un primo passo: analisi e ascolto della percezione che ha un territorio

Partire dalle peculiarità distintive di un territorio, da quegli elementi tangibili e intangibili che possano costituire il collante del proprio posizionamento, l’individuazione di quelle caratteristiche uniche e connotanti che possano tradursi in un logo, in un claim che faccia da promessa a quello che il territorio offre. Un primo passo è dunque partire da una analisi e ascolto (anche in rete con tutti i vari tools di ascolto e monitoraggio) della percezione che ha un territorio. Può anche essere necessario un riposizionamento di un territorio su nuovi elementi distintivi.

E’ necessario definire quali sono gli elementi del prodotto turistico, del brand territoriale, su cui puntare: mare, montagna, escursioni, trekking, enogastronomia, cultura, storia, ecc.

Obiettivi e destinatari

Come tutte le azioni di comunicazione a monte ci deve essere la definizione degli obiettivi (es. incremento delle visite turistiche, incremento del PIL Turistico, la scoperta di itinerari meno noti, l’aumento del tempo di permanenza, ecc) e dei destinatari. Questi aspetti incidono sulla scelta dei canali da utilizzare nella comunicazione.

Legame col territorio

Il legame con il territorio è fondamentale per il successo di qualsiasi azione comunicativa di una destinazione turistica. Vivere il territorio e conoscerlo a fondo è una “condizio sine qua non” per una valorizzazione che riesca a trasmettere emozioni e che sia autentica. Secondo me è necessario che una volta delineate le linee di una strategia comunicativa, a gestirla o comunque a filtrarla o revisionarla siano degli attori locali ben selezionati. Comunicare una destinazione turistica significa anche trasmettere emozioni autentiche, che solo l’amore e il vivere un territorio possono far trapelare.

Il legame con il territorio (intendo influencers, produttori di informazioni, soggetti imprenditoriali, associazioni, utilizzatori di social network, blogger, ecc) è importante anche perché i soggetti individuati possono essere dei produttori notevoli di contenuti da diffondere sul web e anche amplificatori dei messaggi definiti nella strategia comunicativa.

Immaginiamo la forza comunicativa che possono dispiegare hotel, B&B, villaggi turistici con i propri strumenti comunicativi: newsletter, profili social, siti web, ecc.

Perché tutto funzioni al meglio è necessario fare sistema ed avere il “consenso territoriale”.

Strategia e Strumenti di Comunicazione sul Web

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Stabiliamo come promuoversi e quali mezzi e strumenti scegliere. Ci saranno azioni di comunicazione tradizionale affiancate a web e social media che hanno un ruolo determinante, soprattutto per il viaggiatore 2.0. I contenuti diffusi tramite canali social media si sedimentano nel tempo e contribuiscono in modo significativo alla costruzione del brand. I social e il web funzionano anche di più quando sono coordinati con altri strumenti e iniziative di comunicazione “tradizionali”, in maniera sinergica.

Dunque decidiamo quali canali social attivare, avendo sempre alla base un sito web / blog da appoggio, se creare una APP, se fare dei video e spot, ecc. In base agli utenti e destinatari della nostra comunicazione definiamo le lingue da utilizzare. Aggiorniamo i contenuti con costanza.

Contenuti

Che i contenuti siano autentici, davvero
Devono servire a raccontare la storia del territorio in tutti i suoi aspetti, anche quelli nascosti

I contenuti soprattutto in ambito territoriale e turistico devono essere il più autentici possibile. Devono servire a raccontare la storia del territorio in tutti i suoi aspetti, anche quelli più “nascosti”. Definito così il posizionamento, obiettivi e destinatari e la strategia, bisogna lavorare per produrre e diffondere i contenuti che trasmettano passione ed emozione.

Per chi promuove il territorio è necessario definire le fonti da cui provengono i contenuti per poi diffonderli: blog, utenti, bloggers, portali, influencers, legami sul territorio, ecc. E definire una strategia e calendario editoriale.

Ma i contenuti sono anche e in modo particolare quelli prodotti dagli utenti, dai turisti e visitatori.

Il viaggiatore 2.0 infatti si muove su 3 livelli:

Fase precedente al viaggio

Recupera informazioni su una destinazione turistica, costruisce la sua aspettativa, legge recensioni di altri, ecc. Finchè non decide di recarsi in una località. In questa fase il soggetto o i soggetti che operano per la promozione territoriale hanno un ruolo molto importante. Molto è legato anche ai contenuti prodotti dagli altri viaggiatori.

Fase del viaggio / permanenza in un località

È il momento in cui d es. ci si geolocalizza su Foursquare, si utilizza Google Maps, si condividono foto in tempo reale e si lasciano recensioni. E’ una fase importantissima in cui il territorio deve “mantenere la promessa che è riuscito a veicolare”. La promessa deve rispecchiarsi anche in un territorio che garantisca anche un livello di servizio adeguato. Nella strategia comunicativa potrebbe essere utile incentivare la condivisione in loco o l’utilizzo dei canali attivati in varie forme, tra cui l’utilizzo di uno o più # .

Fase post viaggio

È il momento in cui i viaggiatori rielaborano il viaggio, condividono le foto e i contenuti, ne parlano agli altri raccontando storie. Per chi promuove il territorio la fase del viaggio e del post viaggio sono utili a reperire informazioni e materiali, collettarli per raccontare il territorio con gli UGC (contenuti generati degli utenti) che magari hanno utilizzato un #.

Queste indicate sono alcune linee guida. Quello che penso sia utile è lavorare sulla territorialità e sulle sue peculiarità per costruire una immagine, un brand univoco che sia una promessa attrattiva forte del territorio. Il web e i social media oggi aiutano tantissimo in questo, e contribuiscono in modo determinante allo sviluppo di narrazioni e storie sul territorio. Tramite i social media e contenuti generati dagli utenti un territorio può dispiegare a fondo la sua anima e far trapelare emozioni.

Fonte: Brand, territorio e promozione turistica: alcuni aspetti da considerare

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https://turismo.giorgiotave.it/brand-territorio-promozione/329/feed 4
Content & Tourism: 33 Consigli per 7 Piattaforme https://turismo.giorgiotave.it/turismo-contenuti-consigli/318 https://turismo.giorgiotave.it/turismo-contenuti-consigli/318#comments Tue, 01 Apr 2014 08:09:18 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=318 SEO, PPC e email sono una parte importantissima delle azioni di marketing di un’azienda ma oggi i social media rappresentano anche una fonte importante di traffico verso i siti web e sono piattaforme che favoriscono condivisione dei contenuti, engagement e … Continua

Fonte: Content & Tourism: 33 Consigli per 7 Piattaforme

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I contenuti alla base di tutto: una serie di consigli validi sempre
Dritte per Facebook, Twitter, TripAdvisor, Foursquare, Google+, YouTube e Pinterest

SEO, PPC e email sono una parte importantissima delle azioni di marketing di un’azienda ma oggi i social media rappresentano anche una fonte importante di traffico verso i siti web e sono piattaforme che favoriscono condivisione dei contenuti, engagement e creazione di “relazioni” con i propri “clienti”.

I social sono pertanto un importante strumento in un processo che dovrebbe avere questo percorso  “lead fan client”. Un cliente soddisfatto inoltre è portato a parlare e a condividere le sue esperienze. E una condivisione peer-to-peer è il modo migliore per diffondere il proprio messaggio.

Nel comunicare tramite social media ricordiamo sempre che parliamo a persone, cerchiamo pertanto di non avere la vecchia logica: sparo nel mucchio il mio messaggio per colpire un target. Cerchiamo di “donare” qualcosa ai fans come buoni contenuti e offerte valide, diamo insomma un valore. Il settore turistico è una fonte infinita di contenuti da condividere: foto, percorsi, itinerari, enogastronomia, feste ed eventi, sport, ecc.

Fatta questa premessa addentriamoci con degli esempi pratici nell’ambito turistico facendo una impostazione di base e check list di attività da fare per i vari canali social e facilitarci la gestione dei contenuti.

Rimane fermo il fatto che il sito web è la base della presenza on-line di un’azienda e i social media sono il luogo della diffusione, del dialogo e dell’interazione con l’ azienda e con i contenuti che vengono prodotti che dovrebbero risiedere dove possibile sul blog aziendale depositato sul sito web.

Contenuti

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Alla base di tutto ciò che condividiamo ci sono i contenuti. Dunque per lavorare sui social ma anche sui contenuti del sito dobbiamo avere fonti e spunti per produrre contenuti. Cerchiamo di facilitarci il lavoro concentrando i “luoghi di ascolto” e le fonti:

  • Impostiamo ad es. Google Alert (https://www.google.it/alerts ) un sistema gratuito di Google che ci fa arrivare nella nostra email  un sunto di contenuti relativi ad una chiave di ricerca che impostiamo. Immaginiamo di essere un Hotel all’Isola d’Elba, potrò impostare la chiave Elba, in base alla frequenza che voglio mi arriveranno contenuti che potrò usare o che possono essere spunto per i contenuti (ad. es un evento, un nuovo orario dei traghetti, ecc)
  • Selezioniamo siti e blog che ci interessano ad. es su informazioni turistiche, le sezioni “viaggi” di testate nazionali o locali, ecc e impostiamo un lettore di RSS Feed “abbonandoci a dei contenuti” da fonti selezionate. Ad es. su Feedly possiamo creare una cartella “Elba” con tutti i siti e blog che mi interessano e che consulto per creare i contenuti.
  • Su Twitter posso creare una lista di utenti da seguire e comunque poter consultare.
  • Lavoriamo per raccogliere sempre contenuti come foto e video da clienti, dal territorio, da partner (ristoranti, chi fa escursioni e sport, ecc). Inseriamoli in una cartella anche su DropBox da poter avere sempre a portata di condivisione. Fotografiamo noi o diciamolo ai nostri collaboratori in prima persona.

Facebook

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  • Verifichiamo di avere una pagina aziendale: ogni azienda, piccola o grande deve avere una pagina aziendale. Se come azienda avete un profilo personale è necessario fare la trasformazione da profilo a pagina aziendale. Questo il link per fare la trasformazione. Nel passaggio gli amici diventeranno fans, ma attenzione, fate un back up prima perché perderete tutti i contenuti finora creati. Fisiologicamente c’è una perdita nella conversione del 10/20% degli amici.
  • Creiamo un URL della pagina personalizzato www.facebook.com/nomeazienda e lavoriamo per diffondere il link
  • Usiamo la funzione di programmazione di Facebook (il simbolo dell’orologino dei post) per coprire la pubblicazione di contenuti per più giorni
  • Le persone adorano contenuti visuali. Creiamo degli album di foto ben descritti e inseriamo foto appunto tematiche per l’album: es. spiagge, escursioni, prodotti, staff, camere, itinerari, enogastronomia, ecc. Possiamo creare ad es. un album con i momenti di vita delle vacanze, magari invitando i clienti a condividere l’album e le foto, facilitando anche interazione e ricordo dell’esperienza tra i clienti. Potremmo anche impostare un piccolo contest ad inizio vacanza e far sì che le foto che hanno più voti possano ottenere ad es. un coupon sconto per una prossima vacanza. Ogni album deve essere descritto e non dimentichiamoci mai che è molto importante avere in ogni album o foto dei link verso il nostro sito web preferibilmente verso la sezione che quella foto esprime es. escursioni. Usiamo anche qualche #
  • Parliamo di cose umane, raccontiamo storie, momenti di vita
  • Creiamo delle TAB personalizzate usando ad esempio Woobox e facendo una promozione per i non fans invitandoli a diventare Fans in cambio magari di uno sconto per la propria vacanza. Le TAB personalizzate hanno un URL e diventano delle vere e proprie landing page che possiamo diffondere per attrarre Fans

TripAdvisor

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Tripadvisor oltre agli strumenti a pagamento, permette di iniziare avendo una presenza gratuita. Ecco i passi da seguire:

  • Registrare un proprio account personale come titolare della struttura turistica
  • Inserire la struttura turistica
  • Rivendicarne la titolarità
  • Aggiornare e completare le informazioni sulla struttura tra cui le foto
  • Avere la scheda rivendicata ci dà alcuni vantaggi tra cui la possibilità di rispondere ai commenti dei viaggiatori

A questo link trovate nel dettaglio la procedura per rivendicare la scheda struttura su TripAdvisor.

Twitter

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  • Usiamolo come servizio customer care
  • Usiamolo per la diffusione dei nostri contenuti magari citando (citazione= @nomeutente) i nostri clienti
  • Creiamo delle liste specifiche di utenti ad es. potenziali clienti o blogger, influencers, competitors che ci interessano I contenuti dei post sono molto indicizzati nei motori di ricerca
  • Abbiate l’accortezza oltre che di usare degli # (Twitter è il padre degli #) di twittare con le parole chiave nelle prime battute del tweet

Foursquare

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Permette agli utenti di ricercare attività commerciali in una area geografica ben definita, leggere recensioni degli utenti e scriverne di proprie, entrare in contatto diretto con l’azienda, approfittare di eventuali promozioni attive (specials), fare il check-in e condividerlo con i propri amici, ecc.

Le aziende possono:

  • rivendicare la scheda aziendale (la loro venue, tramite verifica telefonica o anche via Twitter)
  • completarne tutte le informazioni, postare anche qui dei contenuti
  • attivare delle promozioni (che saranno fruibili dalle persone che faranno check-in ed esibiranno il loro smartphone presso la vostra azienda). Vi suggerisco di attivare un vostro account personale, ricercare la vostra attività, se non c’è inserirla e rivendicarla. Simile a Foursquare c’è Yelp.

Le aziende che non hanno una presenza fisica, possono attivare la Brand Page, che permette tra le altre cose, di rilasciare dei “consigli” su determinati luoghi. I consigli sono composti da un parte testo (200 caratteri), diverse foto e link. La cosa è molto interessante soprattutto in ambito turistico perché tutti coloro che faranno check-in potranno visualizzare i consigli, le foto e cliccare sul link.

Google+ Local

googleplus

  • Per le attività a carattere locale Google permette di rivendicare la propria scheda su Maps (Google Places) e completarne tutte le informazioni. Una volta rivendicata, Google crea in automatico una pagina Google Plus Local (verificata). Per fare ciò è necessario avere un account di posta Gmail per procedere poi alla verifica telefonica. Pertanto la nostra scheda azienda su Maps diventerà una pagina Google Plus Local (verificata)
  • Completiamo tutte le informazioni e contatti, inseriamo logo e copertina. I post condivisi su Google Plus Local (che è appunto una tipologia di pagina Google Plus, valida per le attività a carattere locale) sono indicizzati su Google
  • Integriamo il canale Youtube alla pagina Google Plus Local, così da fornire agli utenti una esperienza completa

YouTube

YouTube

  • Creiamo con il nostro account Gmail un canale YouTube per la nostra azienda. YouTube il secondo motore di ricerca al mondo.
  • Completiamo tutte le informazioni con le varie parole chiave e colleghiamolo al sito web e ai canali social
  • Creiamo delle Playlist tematiche es: chi siamo, territorio, prodotti, clienti felici, eventi, ecc.
  • Descriviamo bene i video che carichiamo (titolo, descrizione parole chiave TAG). Integriamo il canale con la nostra scheda Google Plus Local Possiamo anche inserire uno short link usando magari Google Shortner (https://goo.gl) con una call to action verso il sito o una specifica promo. Ad. es. se il video riguarda una particolare serata tipica ad es. del ristorante della mia struttura che è aperta al pubblico posso indirizzare al programma o menù.
  • Creiamo una Static TAB nella nostra pagina Facebook ad es. usando Woobox

Una simpatica funzionalità nell’utilizzo dei video potrebbe essere la app VSNAP che permette di registrare dei mini video da inviare via email (ad es. lo staff che ringrazia dei clienti o che si presenta prima dell’arrivo) e che possono essere condivisi su Twitter e Linkedin.

Pinterest

pinterest-2

  • Creiamo Board che rispecchiamo alcune delle categorie del mio sito ad es. quella territorio, escursioni, blog / news. Descriviamole bene con le giuste parole chiave.
  • Le foto su Pinterest devono essere BELLE e sono destinate a girare a lungo.
  • Creiamo un profilo aziendale per la nostra struttura turistica e verifichiamo il sito web.
  • Creiamo dei pins e scriviamo con le parole chiave che ci interessano. In ogni pin suggerisco di usare sempre una call to action possibilmente verso il nostro sito.
  • Partecipiamo a delle “Board Condivise” condividendo i nostri pins: questo può essere un utile modo (sempre se lo facciamo con lo spirito di dare un contenuto) per aumentare la nostra visibilità.
  • Usiamo utilissimi per il turismo i place pins per escursioni, itinerari, suggerire ristoranti e locali. In questo post, il tema viene trattato in modo approfondito.
  • Usiamo la pagina Pinterest come una landing page per campagne email, per approfondire il contenuto di un post del nostro blog, ecc. Le boards se ben fatte hanno un ottimo visual appeal verso i nostri prospect.

Questi alcuni dei principali social. E solo alcuni degli infiniti utilizzi e aspetti da tenere in considerazione. Il mio suggerimento è di impostare a monte una strategia e una impostazione editoriale, dandosi dei tempi e una metodologia di lavoro.

Fonte: Content & Tourism: 33 Consigli per 7 Piattaforme

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Promuovere il territorio con Foursquare: Venue e Brand Page https://turismo.giorgiotave.it/promuovere-territorio-foursquare/304 https://turismo.giorgiotave.it/promuovere-territorio-foursquare/304#respond Tue, 11 Mar 2014 09:03:26 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=304 Foursquare è un geo social network. Offre alle aziende 2 possibilità di presenza per essere ricercati agli occhi di potenziali clienti e visitatori: attraverso la gestione di una “venue” (un qualunque luogo mappato su Foursquare e in cui si può … Continua

Fonte: Promuovere il territorio con Foursquare: Venue e Brand Page

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Foursquare-local-marketingFoursquare è un geo social network. Offre alle aziende 2 possibilità di presenza per essere ricercati agli occhi di potenziali clienti e visitatori:

  • attraverso la gestione di una “venue” (un qualunque luogo mappato su Foursquare e in cui si può fare il check-in. La venue deve essere inserita – qualora non sia già presente -, rivendicata e gestita
  • attraverso l’apertura di una brand page

Si può iniziare da questa sezione: https://it.business.foursquare.com/listing/

Gli utilizzatori del social network invece possono utilizzarlo per fare check-in presso luoghi e attività commerciali e ottenere delle promozioni (qualora l’attività commerciale abbia inserito una “special”), leggere i consigli e recensioni di altri utenti, lasciare delle proprie recensioni, visualizzare le foto, entrare in contatto diretto con le attività commerciali, crearsi una lista di luoghi/attività da fare, aderire a delle liste, avere degli amici e commentare condividere con loro, visualizzare su mappa un luogo ed essere eventualmente guidati tramite la app di Google Maps. Le attività fatte su Foursquare vengono di solito condivise dagli utenti su Facebook e Twitter ai propri contatti. Per incentivarne l’utilizzo vi sono dei meccanismi premianti che permettono agli utilizzatori di ottenere il titolo di “Mayor” dei luoghi ed entrare in “competizione” con altre persone. Ultimamente i meccanismi di coinvolgimento, interazione e condivisione su Foursquare si sono affinati e stanno migliorando.

Foursquare ha delle enormi potenzialità per le aziende, le piccole attività commerciali e in modo particolare per turismo e la promozione territoriale.

Per la gestione sia di singole venue che di brand page è necessario avere, come anche su Facebook, un account personale che servirà per l’amministrazione. Ci possono essere più amministratori di venue e brand page.

Venendo alla prima tipologia di presenza su Foursquare, quella delle singole “venue”, il primo passo da compiere è verificare che la propria azienda (ristorante, hotel, ecc) non sia già presente.

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[Se la venue non è presente va precedentemente aggiunta tramite questo form: https://it.foursquare.com/add-place. Completiamo bene tutte le informazioni, posizioniamo il cursore della mappa nel giusto punto in cui ci troviamo, e attenzione all’individuazione della corretta categoria di appartenenza.]

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Andiamo dunque a ricercare l’attività e dichiariamone la titolarità.

Foursquare ci fa fare la verifica telefonica, e dopo di che ci dà 2 possibilità:

  • Farci completare il processo di verifica tramite l’invio gratuito di una cartolina contenente un codice PIN che dovremo usare per completare il processo di verifica e l’adesivo che potremo mettere all’ingresso della nostra azienda (generalmente la cartolina arriva nel giro di 20 giorni, un mese al massimo);
  • Passaggio più veloce è quello a pagamento che permette di sbloccare subito la venue.

Ho testato per delle venue che gestisco che il processo di sblocco può avvenire direttamente contattando il servizio assistenza di Foursquare su Twitter: @4sqSupport

Richiedono l’URL del proprio profilo personale e l’ID identificativo della venue. Nel giro di 24h massimo, “should be all set”.

Una volta acquisita la titolarità, completiamo tutte le informazioni, inseriamo le foto, facciamo i giusti collegamenti con i nostri social e sito web, orari e giorni di apertura, dettagli come opzioni di pagamento, wi-fi, ecc e poi possiamo iniziare a postare contenuti ma soprattutto attivare le promozioni.

Le promozioni anche dette “Special” permettono di attrarre nuovi potenziali clienti o comunque di offrire potenziali “vantaggi” per coloro che fanno il check-in. E’ come un coupon che il potenziale cliente può visualizzare sul proprio smartphone e che esibito presso il locale permette di ottenere il “gift”coupon  / accedere alla promozione.

Gli utenti del social network che ricercano attività commerciali in zona, possono ricercare solo le attività che effettuano promozioni in zona  (ammettiamo che un hotel in centro di una città effettui uno sconto sul soggiorno, potrebbe essere un incentivo verso potenziali clienti che magari non hanno fatto a monte la prenotazione) o comunque nel fare la ricerca canonica dentro Foursquare le aziende che hanno delle Special attive saranno evidenziate con un bordino arancio rispetto alle altre.

Possono essere infiniti gli esempi di utilizzo:

  • Un hotel potrebbe dare uno sconto ad es. su pacchetto escursioni che effettua per gli ospiti, dare uno sconto presso attività in zona, dare un biglietto omaggio per una mostra, ecc;
  • Un ristorante, oltre al classico e banale caffè in omaggio per chi fa check-in, potrebbe ad es. dare uno sconto, una bottiglia di vino omaggio, ecc.

Il meccanismo degli special è simile ai coupon tradizionali, ma in questo caso si lavora sulla geolocalizzazione e gli smartphone.

Il secondo modo per essere presenti su Foursquare dal lato business è gestire una Brand Page. Il concetto è in linea di massima come su Facebook.  Le pagine ufficiali sono destinate alle aziende che non operano attraverso un luogo fisico. Le pagine possono essere personalizzate in tutto: grafica, URL, ecc. Come spiegato in questa pagina.

Una delle funzionalità molto interessanti della Brand Page è la possibilità che permette di gestire singolarmente, in gruppo, o tutte insieme più venue che in tal caso vanno a far parte di una “chain” ovvero catena di venue che fanno capo ad una unica Brand Page. È un concetto valido ad es. per catene come McDonald, franchising, ecc. Ma anche per la promozione di un territorio. Vediamo con un caso concreto come.

[Su https://support.foursquare.com/entries/195157-managing-your-venues-with-a-brand-page-rather-than-a-user-page viene spiegato come gestire più venue con una Brand Page]

Immaginiamo di essere in ambito turistico, e nello specifico un ente/azienda di promozione di un territorio.

Potremo rivendicare più venue, di diverse tipologie in base al nostro obiettivo di promozione: spiagge, belvederi, ecc. Non appena andiamo a rivendicare una seconda venue Foursquare dirà che questa venue è “pending” ovvero in attesa. Noi dovremo indicare se queste location fanno parte di una “Catena” o gestite singolarmente. Indicando che fanno parte di una Catena Foursquare crea una Brand Page che potrà essere ad es. il nome del nostro ente promozionale (ammettiamo una Pro Loco).

Sotto riporto un esempio di una Guida Turistica che promuove uno specifico territorio che ha rivendicato delle location specifiche.

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La brand page potrà gestire i singoli luoghi (es. le spiagge o singolarmente o tutte insieme,  ad es. segnalando eventi, manifestazioni) o i luoghi tutti insieme. Se li gestisce tutti insieme il messaggio veicolato sarà unico per tutti i luoghi.

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Una funzionalità molto importante per la brand page è che può lasciare consigli. Dunque venendo al nostro settore promozione del territorio, l’ente promozionale che lascia consigli, e informazioni in singole “venue” e luoghi darà delle informazioni si presuppone, aggiuntive che possono aiutare i turisti e visitatori. Immaginiamo quanto può essere utile fornire consigli per luoghi storici, o aspetti enogastronomici per un territorio. Ma gli esempi sono infiniti.

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Interessante è anche la funzione “liste” che Foursquare permette alle Brand Page che gestiscono multiple location. Si potrebbe tornando al nostro ente promozionale, creare delle liste ad es. di ristoranti in zona, locali per bere, spiagge da visitare, itinerari da percorrere, ecc.

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Le singole location risulteranno fare parte di una “lista” se andiamo nella scheda.

Nel caso ad es. di una Guida Turistica quale è “Pronto Estate” gli editori potrebbero inserire nella lista Food & Drink:

  • i migliori ristoranti della zona e recensirli
  • i migliori locali
  • le spiagge, ecc

Nel caso invece di una pro loco o ente promozionale, potrebbe creare delle liste per:

  • accomodation: dunque gli Hotel
  • per i luoghi da visitare
  • per itinerari, ecc

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Foursquare come ho detto in apertura ha infinite potenzialità soprattutto per la promozione del territorio e il turismo. Questo post non pretende di essere esaustivo ma vuole dare un imput all’utilizzo e spazio alla creatività individuale. Approfondiremo altri aspetti ed esempi di utilizzo di Foursquare in futuro!

Fonte: Promuovere il territorio con Foursquare: Venue e Brand Page

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https://turismo.giorgiotave.it/promuovere-territorio-foursquare/304/feed 0
[INFOGRAFICA] 16 Consigli per un buon viaggio di lavoro https://turismo.giorgiotave.it/16-consigli-viaggio-lavoro/299 https://turismo.giorgiotave.it/16-consigli-viaggio-lavoro/299#respond Thu, 27 Feb 2014 13:15:08 +0000 https://turismo.giorgiotave.it/?p=299 Una infografica insolita e originale, è quella pubblicata da Aleyda Solis su “State of Digital”. Un elenco di 16 consigli per dare vita ad un buono e sereno viaggio di lavoro, che voi siate in giro per un convegno o … Continua

Fonte: [INFOGRAFICA] 16 Consigli per un buon viaggio di lavoro

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Una infografica insolita e originale, è quella pubblicata da Aleyda Solis su “State of Digital”. Un elenco di 16 consigli per dare vita ad un buono e sereno viaggio di lavoro, che voi siate in giro per un convegno o per una riunione. Si tratta naturalmente di una lista specifica e mirata, con dritte di natura tecnologica. Quali app installare sul vostro smartphone, ad esempio.

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Ora è tempo di viaggiare.

Quali altri consigli ti senti di aggiungere?

Fonte: [INFOGRAFICA] 16 Consigli per un buon viaggio di lavoro

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